domenica 22 marzo 2015

Arriva la primavera! Cardoncelli al forno.

Mio suocero, dopo una vita da funzionario e poi dirigente, sempre in giacca e cravatta, in mezzo a bilanci mutui e questioni da sanare, quando vent'anni fa andò in pensione si comprò un pezzo di terra e si diede alla coltivazione degli olivi, e poi dell'orto. Semina, pianta, concima. Io poi annaffio e raccolgo. Quest'anno siamo arrivati anche ai funghi, cardoncelli perché qui vicino abbiamo un'azienda agricola dedita alla coltivazione di questi funghi.
Oggi il primo raccolto: due magnifici funghi che io ho fatto a fette di mezzo centimetro,  cosparso di pangrattato  (senza glutine perché mio figlio è intollerante) e un giro d'olio d'oliva extravergine con un pizzico di sale.
Ho infornato a 180 gradi per 15 minuti ed ecco il risultato

mercoledì 18 marzo 2015

Torta rustica agretti e stracchino

Gli agretti sono una verdura strana, durano pochissimo, si rovinano facilmente e soprattutto li ho sempre mangiati semplicemente lessi e conditi con sale e olio, quando ho trovato questa ricetta non ho resistito. Si può sostituire la pasta sfoglia con la brisée ,  il risultato è sempre speciale.

Ingredienti:
una confezione pasta sfoglia
200 Gr agretti puliti
250 Gr stracchino
20 Gr parmigiano
1 cipolla
Sale e olio extravergine

Scaldare un po' d'olio in padella e soffriggere la cipolla tagliata sottilmente. Dopo qualche minuto versare gli agretti sminuzzati. Far saltare in padella per qualche minuto.
A parte mescolare lo stracchino con un giro d'olio extravergine, sale, pepe e un cucchiaio di parmigiano.
Stendere la sfoglia nella teglia, versare lo stracchino e poi gli agretti. Distribuire bene nella teglia ed infornare a forno caldo a 180 gradi.
Cuocere per 15/20 minuti a forno statico.
Sfornare e lasciare stiepidire.

venerdì 6 marzo 2015

Ragù con le teste di seppia

L'altro giorno ho preparato le seppie ripiene e mi erano rimaste le teste. Stamattina, ragionando su cosa avrei potuto preparare per cena mi è venuto in mente che avrei potuto utilizzare le teste delle seppie per fare un ottimo condimento per la pasta.

Per 4 persone:
3 teste di seppie
1 costa di sedano
1 cipolla dorata piccola
1 spicchio d'aglio
Salsa di pomodoro
Olio extravergine

Innanzitutto preparare il soffritto sminuzzando il sedano, la cipolla e l'aglio. Far scaldare un po' l'olio nel tegame e versare il misto. Fiamma al minimo.
Intanto pulire bene le teste eliminando l'osso interno e la sacca del nero.
Tagliarle a pezzetti e aggiungerla soffritto.
Girare bene e dopo qualche minuto aggiungere la salsa di pomodoro.
Coprire e lasciar cuocere per mezz'ora a fuoco basso.
Come è pasta direi qualcosa di ruvido, personalmente amo le linguine.
A scelta si può aggiungere un pizzico di peperoncino.

Buon appetito! !

martedì 3 marzo 2015

Seppie ripiene e s. Monica

Sono mesi che non cucinavo del pesce fresco, a casa non piace ed io di vedere quelle facce sofferenti quando lo porto in tavola, proprio mi sono stufata di vederle. Ma questa mattina sono passata davanti alla pescheria e d'istinto sono entrata. Mi sono lasciata ispirare e, sull'onda dei ricordi, ho comprato delle seppie. Per me sono associate alla mia ultima vacanza fatta con la mia amica Monica, 20 anni fa. Siamo andate a Lipari e, per s. Monica, ci siamo concesse una cena nel miglior ristorante del posto allora Dal filippino e spartite una enorme sappia ripiena.

Ingredienti x 4 persone:
3 seppie fresche
2 cucchiai capperi
2 spicchi d'aglio
200 Gr pane raffermo tritato grossolanamente
Prezzemolo
200 Gr parmigiano misto a pecorino

Accendere il forno a 180 gradi.
Pulire bene le seppie.
In una ciotola mettere il pane raffermo con un bicchiere d'acqua e maneggiare bene, aggiungere l'aglio tritato, i capperi ed i formaggi.
Mescolare bene e riempirci le seppie.
Ungere bene la teglia, metterci le seppie  ( se non volessero restare chiuse le potete legare con uno spago o chiuderle con uno stuzzicadenti).
Infornare per 40 minuti circa.